“L’impegno assunto dall’assessore regionale per la salute, avv. Ruggero Razza, in Commissione Regionale Sanità ad emanare il provvedimento di proroga dei contratti di lavoro del personale assunto per l’emergenza Covid-19 ed in scadenza al 31 marzo 2022, al fine di consentite la prosecuzione dell’attività di contrasto e prevenzione, il tracciamento dei contagiati, la somministrazione dei vaccini e la continuità delle attività delle USCA, è certamente una notizia da accogliere favorevolmente ma da sola non basta”.
Lo affermano in una nota inviata al Commissario straordinario dell’Asp di Messina, il segretario provinciale della Uil-Fpl, Pippo Calapai, il responsabile provinciale dell’area medica, Corrado Lamanna, e il segretario organizzativo della Uil-Fpl, Livio Andronico. I dirigenti sindacali messinesi si allineano quindi alla posizione assunta dalla Uil regionale che ha chiesto la stabilizzazione del personale precario.
“L’obiettivo finale deve essere la trasformazione dei rapporti di lavoro precari in rapporti a tempo indeterminato per tutti coloro che hanno già maturato, o comunque li matureranno nel prosieguo dell’attività lavorativa, i requisiti previsti dalla legge 30/12/2021, n. 234 (almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, alle dipendenze di un ente de SSN, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022), anche per non disperdere la professionalità acquisita dagli stessi nella gestione della pandemia. Sicuramente, per raggiungere l’obiettivo diventa essenziale avvalersi al meglio dei progetti di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per rafforzare le strutture sanitarie con l’impiego dei fondi assegnati allo scopo dall’UE e della programmazione regionale in corso di definizione che, nell’ottica di potenziare le strutture territoriali e l’integrazione tra ospedale ed il territorio, si propone di realizzare Ospedali di Comunità, Case della Comunità Hub e Centrali Operative Territoriali con standard di personale medico, infermieristico, sanitario, socio sanitario ed amministrativo; per rendere immediatamente funzionante il suddetto modello di sanità occorre disporre, immediatamente, di personale già in possesso di esperienza e professionalità acquisita sul campo. In tale prospettiva la proroga dei contratti dei dipendenti assunti per l’emergenza Covid ed in scadenza il 31 marzo 2022 non è solo un’opportunità ma anche una necessità, ma, soprattutto, occorre creare le condizioni per salvaguardare e mantenere nei ruoli dell’ASP tutte le professionalità impiegate per fare fronte allo stato emergenziale. Pertanto, chiediamo un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per definire il percorso di attuazione del modello di sanità previsto dal PNRR e degli standards di personale occorrente al funzionamento delle strutture previste dallo stesso Piano nell’ambito dell’ASP di Messina con l’obiettivo finale di stabilizzare tutto il personale sinora utilizzato nella gestione della pandemia”.
Concludono i dirigenti sindacali.